martedì 16 giugno 2015

La luminara

Oggi c'è la luminara a Pisa, e me la perderò. Mi viene un po' il magone a pensarci. La festa della Luminara è davvero molto speciale, con tutti quei lumini ai palazzi, e le barche sul fiume, e i fuochi d'artificio. E Pisa mi manca tanto. Accidenti.

(Foto Muzzi, da iltirreno.geolocal.it)
Poi però penso che sono tanti anni che non vado alla luminara, e mi ricordo anche perché: c'è troppa gente. Per arrivarci devi camminare qualche chilometro; non si riesce a muoversi se non a gomitate, non parliamo poi se hai un passeggino o dei bimbi piccoli; trovare un posto decente per vedere i fuochi è una vera impresa; in borgo da qualche anno mettono la musica a palla. Insomma, la luminara è bella ma molto faticosa.

E' il destino delle cose belle: a un certo punto diventano popolari, anche troppo, e allora diventa difficile godersele, a volte impossibile. Per farla breve, quando eravamo a Pisa spesso la vedevamo in TV.

E allora questo magone da dove viene? E' che uno si costruisce i ricordi sui propri sentimenti e desideri e tende a dimenticare la dura realtà delle cose. E quindi mi sono fatto in testa il santino della Luminara, ho aggiunto un po' di stelline brillanti, ho cancellato le magagne, e gli ho acceso qualche candelina davanti. E guai a chi me lo tocca.

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